Meditazione

Bali - Fiori

Bali – Fiori

“ Era necessario che l’eroico diventasse quotidiano e il quotidiano eroico”

(Giovanni Paolo II, Omelia nel millecinquecentesimo dalla nascita di s. Benedetto, Norcia 23 marzo 1980)

Meditare significa portare i concetti astratti di pace, serenità, felicità dentro di noi e farli germogliare. Grazie ad una costante pratica meditativa, qualunque essa sia, è possibile infatti trasformare dei concetti solo all’apparenza astratti e distanti in essenza di vita quotidiana e reale.

La meditazione trasforma la mente, trasforma i nostri comportamenti emotivi e gli schemi di pensiero dentro i quali ci siamo rinchiusi.

La meditazione è libertà. Libertà dalle nostre paure, dall’ansia, dalla collera, dall’impazienza, ma anche libertà dai nostri dogmi mentali, dalle abitudini consolidate di una vita vissuta dimentichi di noi stessi, dimentichi dell’anelito del nostro cuore che è per tutti puro, cristallino, eterno.

Quante volte abbiamo scambiato la vita per il lungo elenco di cose da fare con cui ogni giorno dobbiamo fare i conti? Quante volte ci siamo identificati con il nostro lavoro, con il nostro ruolo nella società o nella nostra famiglia? Quante volte abbiamo vissuto nell’oblio e nel non senso?

La meditazione apre nuovi orizzonti alla nostra mente abituata spesso a spazi angusti e senza respiro, spalanca nuove vie da percorrere, da sperimentare e da concretizzare.

La meditazione non è una fuga dalla realtà, ma vita vera, vissuta nel qui e ora, nell’eterno presente, unico tempo di cui disponiamo.

Si inizia a meditare seduti, assumendo posizioni consone a favorire lo stato meditativo ma successivamente si medita la vita, nella vita, nei gesti quotidiani, si medita cucinando, lavorando, nuotando, camminando, ovvero ogni qual volta siamo presenti in ciò che facciamo, quando viviamo con intensità e pienezza ciò che facciamo.

Se cammino cammino, se mangio mangio, se ascolto ascolto …

Vivere il presente con pienezza, questa è per me la meditazione.

 “Ogni gesto vissuto con pienezza contiene l’eternità e l’insieme dei gesti non compiuti.”

Messaggio da me ricevuto in channelling mentre stavo facendo una cosa pensando con rammarico che non potevo al contempo farne un’altra.

E’ una frase che ha cambiato la mia vita: da allora non vivo più di mancanza o di rimpianto ma di ciò che c’è.

Vivere il presente è l’unica cosa che consente la compiutezza dell’esistenza.

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Meditazioni

Meditazione a narici alternate

Questa semplice tecnica di respirazione diventa un’efficace meditazione e aiuta a equilibrare i due emisferi cerebrali oltre che le due parti del corpo. Sarebbe bene far precedere qualunque altra meditazione da alcuni minuti di respirazione a narici alternate per svuotare la mente. Essa inoltre possiede un effetto calmante e è indicata la sera prima di andare a letto per facilitare il sonno.

Sedersi con la schiena eretta.  Fare alcuni respiri profondi prima di iniziare la pratica. Con la mano destra chiudere la narice destra e inspirare profondamente. Una volta riempiti i polmoni, chiudere la narice sinistra ed espirare dalla narice destra. In seguito, tenere la narice sinistra chiusa e inspirare profondamente attraverso la narice destra poi chiudere quest’ultima e espirare. Questo è un ciclo completo di respirazione da ripetere per alcuni minuti o per il tempo ritenuto idoneo.

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Meditazione sul corpo di luce

Sedetevi con la schiena dritta e respirate naturalmente. Quando la mente si sarà stabilizzata e calmata, visualizzate sullo spazio sopra la vostra testa una sfera di luce bianca, leggermente più piccola del vostro capo. Concentratevi sulla presenza della luce per alcuni minuti. Non preoccupatevi se non la vedete, è sufficiente sapere che c’è.

Questa sfera di luce rappresenta tutta la bontà, l’amore e la saggezza dell’universo: l’estrinsecazione del vostro potenziale più elevato. Visualizzate la sfera che si rimpicciolisce fino a avere circa due cm di diametro e la vedete scendere dal chakra della corona fino a quello del cuore. Ora la sfera inizia a dilatarsi nuovamente, diffondendosi lentamente fino a riempire tutto il vostro corpo. Mentre questo avviene, tutte le parti solide del vostro corpo si dissolvono e diventano luce: i vostri organi, le ossa, le arterie, i tessuti, la pelle, tutto diventa pura luce bianca senza forma.

Concentratevi sull’esperienza del vostro corpo come corpo di luce. Pensate che tutti i problemi, le negatività e gli ostacoli sono scomparsi completamente e avete raggiunto uno stato di completezza e perfezione. Sentite la gioia e la serenità diffondersi dentro di voi. Se qualche pensiero o oggetto di distrazione attraversa la vostra mente, semplicemente fatelo dissolvere nella luce bianca. Meditate così il più a lungo possibile.

(Meditazione tratta da “Come meditare di Kathleen McDonald” – Chiara Luce Edizioni, Pomaia 1986)

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OTTO VERSI PER GENERARE BODDHICITTA

Recitare questi versi meditando sul loro significato. Ad ogni verso si visualizza il nettare bianco che purifica il nostro abituale atteggiamento mentale, spesso contrario a quanto auspicato nel verso.

Se hai tempo e voglia, ne vale molto la pena assolutamente, puoi recitare qualche mantra di OM MANI PADME  HUM (pronuncia:  OM MANI PEME HUM) fra un verso e l’altro in modo che la compassione entri nella tua mente e la modifichi radicalmente.

Desideroso di ottenere il maggiore beneficio possibile per tutti gli esseri senzienti che sono più preziosi di un gioiello che esaudisce tutti i desideri li terrò massimamente a cuore.

Gli esseri senzienti sono preziosi perché senza di loro non avremmo l’opportunità di sviluppare la generosità, l’amore, la pazienza e le altre qualità positive e di vincere il nostro egoismo.

Il nettare del Budda della Compassione Avolikiteshvara, o Cenrezig, purifica il pensiero egoistico e ci concede la capacità ci prenderci cura degli altri più che di noi stesssi. 

In compagnia degli altri mi riterrò sempre il meno importante e avrò cura di ciascuno come se fosse il più elevato degli esseri.

 Questo è un metodo potente per eliminare la nostra abituale tendenza a cercare i difetti negli altri e a criticarli. Dovremmo invece riconoscere le loro buone qualità e il loro potenziale e ricordarci dei nostri errori e dei nostri difetti.

Il nettare purifica l’orgoglio e l’egoismo e reca la realizzazione di bodhicitta che tiene cari gli altri e li considera più importanti. 

Vigile ogni volta che nella mente prenderà forma un’illusione che possa nuocere a me o agli altri l’allontanerò e la eliminerò senza alcuna esitazione.

Questo verso sottolinea l’importanza dell’attenzione. Per tutto il giorno – in ogni cosa che facciamo, quando lavoriamo, parliamo, guardiamo la tv  o meditiamo  – dovremmo essere consapevoli di quello che sta succedendo nella nostra mente. Ogni volta che sorge un pensiero negativo (illusione) come la collera, la gelosia o l’orgoglio, ne dovremmo essere consapevoli contrastandolo prima possibile.

Il nettare purifica le oscurazioni che ci impediscono di riconoscere e di constatare i pensieri incontrollati e reca la realizzazione di bodhicitta e della saggezza della vacuità, che elimina tali pensieri.

Quando incontrerò esseri di natura malvagia che, sopraffatti dalla sofferenza, arrecano danno e dolore, avrò cura di queste creature rare come di un tesoro prezioso.

Non è molto difficile nutrire sentimenti positivi verso le persone che sono gentili e di buon carattere, ma la nostra capacità di amare è veramente messa alla prova quando incontriamo persone con molta energia negativa. Poiché ci danno l’opportunità di vedere quanto siano grandi la nostra pazienza e compassione, e quindi ci fanno rendere conto del nostro livello di sviluppo spirituale, dovremo considerarli rari e preziosi.

Il nettare purifica il pensiero egoista che ci impedisce di considerare preziosi e cari gli esseri che arrecano danno e ci porta la realizzazione di bodhicitta che considera con amore anche gli esseri che fanno del male.

Quando per invidia gli altri mi maltratteranno e mi giudicheranno accetterò la sconfitta e offrirò loro la vittoria.

Quando qualcuno ci critica apertamente, oppure alle spalle, non dovremmo cercare di difenderci con rabbia o rispondere con lo stesso tono. Dovremmo piuttosto ricordarci  che  qualsiasi  nostra  esperienza negativa è il risultato naturale delle nostre azioni passate – possiamo pensare ai molti casi in cui abbiamo criticato gli altri.

Possiamo cercare di parlare con la persona che ci sta criticando – non con collera ma con compassione – per calmarla e farla pensare in modo più positivo, ma se rifiuta di essere ragionevole dovremmo limitarci a non insistere e ad accettare la situazione. In ogni caso è bene ascoltare le critiche con mente aperta: possono essere giuste e possono insegnarci qualcosa di noi stessi.

Il nettare purifica il pensiero egoista che ci impedisce di accettare la sconfitta e di dare la vittoria agli altri e porta le realizzazioni che permettono di comportarci in questo modo positivo. (tipo porgi l’altra guancia).

Quando qualcuno cui ho fatto del bene e in cui ho riposto grande speranza mi arrecherà un grave danno lo considererò il mio santo guru.

Ogni esperienza positiva o negativa è il frutto delle nostre azioni passate quindi non esiste in realtà un danno immeritato. Ciò può essere difficile da accettare specialmente se chi ci arreca un danno è qualcuno che noi abbiamo aiutato e da cui ci aspettiamo almeno un po’ di gratitudine. Se comprendiamo l’importanza dello sviluppo della pazienza, saremo in grado di comprendere che colui che ci arreca un danno ci sta dando un valido insegnamento spirituale.

Il nettare purifica il pensiero centrato su di sé che ci impedisce di considerare gli esseri negativi come i nostri maestri spirituali e ci porta a realizzare la perfezione della pazienza. 

In breve, direttamente e indirettamente, offro ogni felicità e beneficio a tutte le mie madri (per i buddisti tutti gli esseri anche i più piccoli insetti, sono stati mie madri molte volte) e mi farò segretamente carico delle loro azioni dannose e della loro sofferenza.

L’essenza della trasformazione è scambiare se stessi con gli altri – sostituendo l’atteggiamento di prendersi cura di se stessi con quello di prendersi cura degli altri. Di norma cerchiamo di creare la nostra felicità e di evitare i problemi, anche se questo comporta ferire gli altri. Qui invertiamo l’ordine delle priorità. Aspiriamo a dare felicità agli altri e ad assumerci i loro problemi, prima di pensare al nostro benessere personale. Questa meditazione è segreta, nel senso che agiamo così senza darne pubblicità.

Il nettare purifica il pensiero centrato sull’Io-ego, che ci impedisce di assumere su di noi le azioni negative di tutti gli esseri e tutte le loro sofferenze e porta la realizzazione di boddhicitta che dona loro la felicità mentre noi prendiamo su di noi tutte le loro sofferenze. 

Non contaminato dalle otto preoccupazioni mondane possa io percependo l’illusorietà di tutti i fenomeni essere presto libero dal  vincolo dell’attaccamento.

Quando la nostra motivazione per fare qualcosa comprende una delle preoccupazioni di natura mondana – attaccamento al piacere, lode, guadagno e fama e avversione per il dolore, le critiche, le perdite e le cattiva reputazione – le nostri azioni non sono spirituali. Comprendendo la natura illusoria di tutti i fenomeni impariamo a non dare eccessiva importanza a queste preoccupazioni e a abbandonarle.

Lo scopo finale di questa pratica è di liberarci dall’ignoranza, dall’egoismo e da tutta l’energia negativa per aiutare gli altri a diventare liberi.

Il nettare purifica il pensiero che cerca solo il proprio benessere e l’ignoranza dell’attaccamento al proprio sé, che impediscono di vedere tutte le cose come illusorie e porta la realizzazione della vacuità che libera dalla schiavitù della mente incontrollata e dal karma.

(Meditazione tratta da “Come meditare di Kathleen McDonald” – Chiara Luce Edizioni, Pomaia 1986)

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 Posizione dell’albero prima di ogni contatto con l’Angelo

Prima di ogni contatto con il vostro Angelo, e in ogni caso in cui vogliate richiamare a voi un particolare tipo di energia, sia della terra che del cielo, fate un profondo respiro e visualizzate le vostre radici che scendono nella terra fino a quando le vedete fermarsi. Quando vi sentite ben radicati, visualizzate un canale di luce bianca o dorata sulla sommità del capo. Chiamate il vostro Angelo che vi aiuti a contattare l’energia di cui avete bisogno, naturalmente anche quella dello stesso Angelo.

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 Angeli del Karma

Gli Angeli del Karma sono Esseri di luce molto particolari: si mostrano sovente come esseri incappucciati di cui non si riesce tuttavia a scorgere il volto, oppure semplicemente come forme di luce.  Sono gli Angeli del karma per cui il loro compito è gravoso, il che porta spesso le persone a percepirli come estremamente seri e poco inclini al sorriso. Tuttavia, vorrei spezzare una lancia in loro favore: dipende tutto da come noi ci poniamo di fronte a loro. E’ certo necessario il rispetto, ma questo vale per tutto e per tutti, esseri senzienti, forme angeliche e divinità compresi. Se noi però ci avviciniamo a loro come un bambino, col cuore puro e semplice di un bambino, loro non solo sorrideranno ma si prenderanno grande cura di noi con una tenerezza infinita.

Di seguito troverete una meditazione molto potente che consente di purificare e di riallineare tutti i corpi sottili. Io la pratico quotidianamente da almeno una decina di anni, forse più. Posso affermare con certezza che se effettuata con disciplina e costanza, porta dei frutti meravigliosi di apertura e centratura.

Quando ci sentiamo tristi, delusi, amareggiati, o arrabbiati, e desideriamo cambiare questo nostro stato dell’essere, prendiamoci qualche minuto e chiediamo aiuto agli Angeli del karma. Il risultato sarà netto e immediato: un completo riallineamento dei corpi sottili ci permetterà successivamente di mettere una ragionevole distanza fra noi e la causa del nostro malessere, con esiti sorprendenti.

Praticata ogni sera prima di addormentarsi, questa semplice meditazione ci aiuta nel rilassamento che precede il sonno continuando al contempo a lavorare dentro di noi.

Radicamento. (Vedi sopra)

Esseri di Luce del Karma, io vi chiedo se volete parlare con me.

Attendere qualche istante. Se si tratta di un sì, procedere come segue:

Esseri di Luce, io vi ringrazio e vi chiedo di aiutarmi a purificare lo spazio compreso fra il corpo fisico e il corpo eterico pulendolo dal karma, guarendolo, allineandolo e attivandolo.

(l’energia di purificazione lavora sul 1°  2° chakra)

Esseri di Luce, io vi ringrazio e vi chiedo di aiutarmi a purificare lo spazio compreso fra il corpo eterico e il corpo emozionale pulendolo dal karma, guarendolo, allineandolo e attivandolo.

(l’energia di purificazione lavora sul 3°  4°  5° chakra)

Esseri di Luce, io vi ringrazio e vi chiedo di aiutarmi a purificare lo spazio compreso fra il corpo emozionale e il corpo mentale pulendolo dal karma, guarendolo, allineandolo e attivandolo.

(l’energia di purificazione lavora sul 6° chakra)

Esseri di Luce, io vi ringrazio e vi chiedo di aiutarmi a purificare lo spazio compreso fra il corpo mentale e il corpo sottile pulendolo dal karma, guarendolo, allineandolo e attivandolo.

(l’energia di purificazione lavora sul 7° chakra)

Se avete percepito un no alla richiesta di connessione iniziale, non dovete preoccuparvi: si tratta semplicemente di scegliere un altro momento per fare la meditazione.